Nastri perforati: dati tangibili e comprensibili

I nastri perforati sono tra i più antichi supporti dati digitali. I fori praticati su un nastro di carta rappresentano i bit e sono quindi leggibili sia dalle macchine che dagli esseri umani. In questo modo è possibile “afferrare” letteralmente i dati memorizzati.

La variante qui esposta utilizza già 8 bit per byte, come è consuetudine oggi sui supporti dati moderni. In questo modo è possibile, ad esempio, memorizzare e riprodurre su nastri perforati testi con dieresi ed emoji.

I dispositivi esposti (punzonatrice e lettore) sono stati modificati in modo da poter essere collegati tramite USB a un computer moderno. Come computer viene utilizzato un Raspberry Pi con terminale VT510 come interfaccia utente.